“Archivi di scena”, al via la campagna social delle DG Cinema e Audiovisivo, Spettacolo e Archivi del MiC
Al via “Archivi di scena”, la campagna social creata dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dalla Direzione Generale Spettacolo, in collaborazione con la Direzione Generale Archivi, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le testimonianze di queste arti custodite negli Archivi di Stato.
Data:
14 Giugno 2023
Il teatro, il cinema e lo spettacolo sono tra i linguaggi che hanno meglio saputo raccontare i mutamenti della società e, al contempo, plasmare l’immaginario, i costumi, la cultura.
Nei cassetti della memoria, ognuno di noi conserva ricordi indissolubilmente legati a queste forme d’arte: dalle sequenze di film indimenticabili alle emozioni delle esibizioni dal vivo, dalle colonne sonore immortali alle battute diventate cult ed entrate nel linguaggio comune, persino il buio della sala e il rumore dei passi degli attori sul palcoscenico: immagini ed emozioni cristallizzate come veri e propri frammenti del nostro vissuto.
Tutto, delle arti che si esprimono attraverso la “messa in scena”, è parte della nostra Storia individuale e collettiva.
Ed è da questo spirito che ha origine “Archivi di scena”, la campagna social creata dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dalla Direzione Generale Spettacolo, in collaborazione con la Direzione Generale Archivi, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le testimonianze di queste arti custodite negli Archivi di Stato e, attraverso di esse, ripercorrere la Storia dello spettacolo in Italia e di come abbiano contribuito alla costruzione dell’immaginario nazionale.
Un viaggio nello spazio e nel tempo a portata di clic, nel quale gli utenti possono esplorare in modo inedito e interattivo un’ampia selezione di manoscritti, immagini e documenti provenienti dagli Istituti di tutta Italia.
Dalle carte del procedimento di censura a carico del film Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci (1972) custodite all’Archivio di Stato di Bologna ai manifesti originali dei film di Pietro Germi conservati all’Archivio di Stato di Ascoli Piceno, passando per la locandina dell’Aida di Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Arturo Toscanini conservata all’Archivio di Stato di Macerata fino alle immagini dei lavori di restauro del Teatro Goldoni di Venezia custodite nell’Archivio di Stato del capoluogo veneto: le raccolte di documenti proposte descrivono la “scena” da angolature e punti di vista inusuali e sfaccettati.
Per gli utenti sarà possibile avventurarsi attraverso le cronache dei grandi successi e quelle delle clamorose censure, toccare con mano i progetti dei teatri storici e divertirsi a scoprire infinite curiosità legate allo “star system” e al processo produttivo delle opere, solo per citare alcuni esempi. Il tutto narrato con linguaggio sempre moderno e accessibile.
Caroselli di immagini, animazioni video, stories interattive: i contenuti settimanali proposti dalla campagna #ArchiviDiScena saranno declinati attraverso i canali Instagram e Facebook ufficiali delle Direzioni Generali coinvolte.
Scopri l’anteprima qui https://bit.ly/3X3uiUM in vista della prima tappa, in programma la settimana prossima, che abbiamo voluto dedicare ai territori e ai patrimoni dell’Emilia-Romagna.
Buona visione!
Ultimo aggiornamento
16 Giugno 2023, 18:15