Definizioni, triennalità, ambiti e settori

QUESITI DI INTERESSE GENERALEDM 27 LUGLIO 2017 L’assegnazione del contributo è annuale oppure triennale?Il contributo è concesso con riferimento al progetto triennale e al programma annuale, ma l’assegnazione del contributo è annuale. Pertanto, ogni anno devono essere presentati il programma e il bilancio annuale, oltre che la documentazione consuntiva. Si precisa che nell’arco del triennio non…

Data:
20 Ottobre 2014

Definizioni, triennalità, ambiti e settori

QUESITI DI INTERESSE GENERALE
DM 27 LUGLIO 2017

L’assegnazione del contributo è annuale oppure triennale?
Il contributo è concesso con riferimento al progetto triennale e al programma annuale, ma l’assegnazione del contributo è annuale. Pertanto, ogni anno devono essere presentati il programma e il bilancio annuale, oltre che la documentazione consuntiva. Si precisa che nell’arco del triennio non è possibile richiedere un contributo per un settore diverso da quello assegnato al primo anno.

Se un soggetto non presenta la richiesta di contributo nel primo anno del triennio, può presentarla l’anno successivo?
No. E’ possibile presentare richiesta di contributi soltanto nella prima annualità del triennio. Se non si presenta domanda nel 2018, la prossima finestra di finanziamenti FUS si apre nel 2021.

Abbiamo nel passato presentato domanda di contributo FUS, ma non siamo stati finanziati. Possiamo considerarci prima istanza?
No, si definisce come “prima istanza” il soggetto che, alla data di scadenza per la presentazione della domanda di contributo (primo anno del triennio), non abbia mai precedentemente avanzato domanda di contributo all’Amministrazione a valere sulle risorse del FUS.

Considerato che la domanda di contributo è triennale (2018-2020), come e quando potrebbe fare domanda un soggetto organizzatore di un concorso musicale con cadenza biennale?
Anche i soggetti organizzatori di concorsi con cadenza diversa da quella annuale, (per esempio concorsi da effettuarsi nel 2019), qualora interessati, dovranno comunque presentare domanda entro il 31 gennaio 2018, redigendo un progetto triennale e riservandosi di presentare domanda annuale nel 2019 con il relativo programma.

Il minimo di recite/concerti/rappresentazioni da produrre e/o programmare deve essere raggiunto nell’arco dell’intero triennio?
No. I requisiti minimi sono da raggiungere nell’arco di ciascun anno del triennio, con riferimento al programma annuale.

Come viene valutata la coerenza tra progetto triennale e programma annuale per quanto riguarda la valutazione della qualità artistica, della qualità indicizzata e della dimensione quantitativa?
La coerenza, che si basa sulla relazione tra progetto triennale e programma annuale, afferisce alla qualità artistica e, pertanto, viene valutata dalla Commissione consultiva competente per materia. La Commissione, acquisiti gli elementi qualitativi, valuta la coerenza dei programmi annuali rispetto al quadro d’intenti e ai contenuti dichiarati nel progetto triennale: esiste coerenza tra programma annuale e progetto triennale, laddove il programma annuale meglio dettagli gli elementi del progetto artistico triennale.

Come gioca la valutazione della qualità, sia artistica che indicizzata, e della dimensione quantitativa, in rapporto alla coerenza tra il progetto triennale e il programma annuale, ai fini del respingimento della domanda di sovvenzione e dell’assegnazione del contributo annuale al singolo progetto?
Vedasi articolo 5, comma 14.

La Commissione ha il potere di decidere, anche in presenza dei requisiti quantitativi e qualitativi richiesti, di non riconoscere un soggetto adatto per il settore per il quale si presenta la domanda? In questo caso, il soggetto viene collocato dalla Commissione stessa in un diverso settore o non viene ammesso a contributo?
L’Amministrazione, nel primo anno del triennio, sentita la Commissione consultiva competente per materia, qualora il progetto triennale non raggiunga la soglia minima di ammissibilità qualitativa, può valutare la possibilità di ammettere a contributo il predetto progetto a titolo diverso da quello richiesto, qualora le caratteristiche soggettive dell’organismo richiedente o l’oggetto del progetto possano essere diversamente classificate nell’àmbito delle attività considerate dal presente decreto. In tal caso, l’organismo è invitato a ripresentare, la domanda di contributo, in relazione al settore individuato d’ufficio.

L’articolo 5 comma 1 recita “le domande presentate per ogni settore… possono essere suddivise in sotto insiemi”. Si chiedono spiegazioni tecniche e contenutistiche sul concetto di “sotto insieme”.
Si rimanda alla lettura del Vademecum, domanda “Come si determina il finanziamento”, pp. 82 e sss.

Cosa si intende per regione di appartenenza?
Per regione di appartenenza si intende la regione ove il soggetto ha la sede legale.

Che tipo di “comunicazione” va effettuata per spiegare le modalità di ripianamento del deficit se questo, a consuntivo, risulti superiore al contributo assegnato?
Va presentata, a consuntivo, una autodichiarazione ai sensi del T.U. sulla documentazione amministrativa (DPR n.445/2000)

Quali e quanti sono i costi ammissibili ?
Per il triennio 2018/2020 la tipologia, le voci e le percentuali dei costi ammissibili per ciascun settore di ogni ambito sono definiti nell’Allegato del Decreto Direttore Generale 12 dicembre 2017 (FUS)..

Come si effettuano gli arrotondamenti?
Si arrotonda all’unità di euro, per difetto da 01 a 49 centesimi; per eccesso da 50 a 99 centesimi

Possono essere riconosciute nel computo di  recite/concerti/rappresentazioni/ anche le recite a minimo garantito?
No, le recite a minimo garantito non sono ammissibili ai fini del computo complessivo.

Per quali ambiti e settori, ai fini della richiesta di contributo a valere sul FUS, vengono presi in considerazione anche gli spettacoli ad ingresso gratuito?
Rispetto al riconoscimento di spettacoli gratuiti, quali richiamati all’articolo 3, comma 10, si confermano le previsioni di tale articolo, ossia che la gratuità va intesa esclusivamente in riferimento ai soli articoli che espressamente la richiamano e per tutti i soggetti che realizzino una delle attività ivi indicate.

E’ possibile utilizzare lavoratori con esenzione contributiva di cui all’art 39 quater della legge 29/11/2007, n. 222?  
Si rammenta la vigenza dell’art. 2, comma 1 del D.M. 27 luglio 2017. Pertanto, è ammesso l’utilizzo di personale rientrante nei quattro casi di esenzione contributiva previsti dal citato art. 39-quater della legge 29/11/2007, n. 222 solo all’interno dello svolgimento di manifestazioni a carattere professionale.

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Ultimo aggiornamento

20 Ottobre 2014, 11:06