Face à face. II Edizione
Face à face. II Edizione PAROLE D’ITALIA PER SCENE DI FRANCIAdal 17 giugno al 3 luglio 2010 Parigi, Francia Si apre a Parigi Face à face – Parole d’Italia per scene di Francia, progetto sostenuto dal 2009 dall’ETI e dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Roberto Saviano, Serena Sinigaglia, Luca Ronconi, Arturo Cirillo, Ascanio Celestini,…
Data:
15 Maggio 2010
dal 17 giugno al 3 luglio 2010
Parigi, Francia
Si apre a Parigi Face à face – Parole d’Italia per scene di Francia, progetto sostenuto dal 2009 dall’ETI e dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Roberto Saviano, Serena Sinigaglia, Luca Ronconi, Arturo Cirillo, Ascanio Celestini, Muta Imago, Fibre Parallele, Babilonia Teatri, Marco Baliani e 7 autori italiani (Fausto Paravidino, Marco Calvani, Davide Enia, Giuliana Musso, Massimo Somaglino, Letizia Russo, Francesco Silvestri) tradotti ad hoc per artisti francesi.
La II edizione di Face à face – Parole d’Italia per scene di Francia, nata con la collaborazione di France Culture e la Maison Antoine Vitez, vede la prima parte della programmazione iscritta nel progetto Chantiers d’Europe in partenariato con il Théâtre de la Ville a Parigi, quest’anno interamente dedicato all’Italia: 14 appuntamenti, dal 21 giugno al 3 luglio, fra spettacoli, letture e concerti che riflettono la ricchezza e la varietà delle estetiche, dei linguaggi e delle influenze regionali e culturali dell’attuale scena teatrale italiana. L’apertura del progetto nella sezione spettacoli, è affidata alla voce di Roberto Saviano che in La bellezza e l’inferno, regia di Serena Sinigaglia, muovendosi tra i due opposti che scandiscono il titolo da testimonianza di una vita “blindata” (21 giugno). Ed è la musicalità della parola, nella vicenda intima e personale dell’autore francese Jean-Luc Lagarce, ad essere messa in risalto nella regia che Luca Ronconi firma dello spettacolo Giusto la fine del mondo, già protagonista di due edizioni del progetto Face à face in Italia (23-24 giugno). Entrambi gli spettacoli sono presentati in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Testo scritto negli anni Ottanta dal drammaturgo napoletano Annibale Ruccello scomparso prematuramente appena trentenne nel 1986, Le cinque rose di Jennifer ha ottenuto successi grazie alla regia e interpretazione di Arturo Cirillo che con grande ed umana delicatezza incarna il protagonista in un costante equilibrio tra riso e pianto (24 giugno). Elogio funebre del manicomio elettrico (così cita il sottotitolo), La pecora nera nasce dopo circa tre anni di ricerca e di laboratori condotti da Ascanio Celestini che ha raccolto memorie ed esperienze, prevalentemente degli infermieri ma anche di medici, diventando al suo debutto nel 2005 un’importante strumento di riflessione circa la legge Basaglia del 1978 (30 giugno). Tra le giovani compagnie più interessanti, i Muta Imago lavorano sullo spazio scenico che dall’articolazione e dal movimento crea spazi drammaturgici. In Lev punto nodale è l’identità, la riflessione/costruzione di un passato per meglio comprendere non solo il presente ma anche il futuro (1 luglio). La lingua, il dialetto barese sincopato e aggressivo, suggella lo spettacolo Furie de sanghe, emorragia celebrale del gruppo Fibre parallele che racconta in un interno claustrofobico una torbida storia famigliare (2 luglio). Viaggio nei primi anni Settanta, Corpo di stato. Il delitto Moro di Marco Baliani, è una testimonianza dell’impegno politico vissuto dallo stesso autore e una riflessione sulle spinte ideologiche di quel periodo (3 luglio).
Il progetto Face à face sostiene inoltre la traduzione dei testi, che sono affidati per la mise en espace a registi e attori francesi. In questa edizione sono 7 gli autori italiani invitati, che saranno inoltre coinvolti nelle diverse serate presentando al pubblico francese i propri testi. Sono il Trinciapollo, testo del 1996 di Fausto Paravidino (21 giugno); Le mani forti di Marco Calvani (22 giugno) sulla vicenda di Omar e Erika; l’appassionante finale del Campionato mondiale di calcio del 1982 nel racconto tutto personale di Davide Enia Italia Brasile 3-2 (28 giugno); le storie di donne che aiutavano le partorienti durante la Seconda Guerra Mondiale in Nati in casa di Giuliana Musso e Massimo Somaglino (29 giugno); Babele di Letizia Russo (30 giugno), scritto per il Progetto Petrolio diretto da Mario Martone nel 2003; e la commedia musicale per ragazzi e non solo, La guerra di Martin di Francesco Silvestri (1 luglio).
Chiude gli appuntamenti al Théâtre de la Ville il concerto di Giovanna Marini, grande interprete delle canzoni della tradizione popolare italiana (3 luglio).
A Parigi, Face à face sarà presente anche al Festival Impatience – Odéon-Théâtre de l’Europe con Made in Italy della compagnia Babilonia Teatri (17 e 18 giugno), Premio Scenario 2007 e Premio Vertigine 2010, “groviglio di parole e icone”, che in maniera dissacrante disegna luoghi comuni e pregiudizi di una certa Italia. Nel prossimo autunno Face à face – Parole d’Italia per scene di Francia sarà inoltre a Marsiglia, Lione e Reims.
La prima edizione di Face à face in Francia nel 2009 ha coinvolto 12 autori italiani invitati a partecipare a incontri e ad assistere a mise en espace delle loro opere tradotte in francese. Il progetto ha registrato l’entusiasmo de l’Odéon – Théâtre de l’Europe, gli Istituti culturali italiani di Grenoble e Marsiglia in collaborazione con il Centre dramatique national des Alpes e il festival actOral, e Scène nationale de Petit-Quevilly, il festival La Mousson d’hiver e il Théâtre du Nord à Lille. I drammaturghi italiani coinvolti: Roberto Cavosi, Ascanio Celestini, Enzo Moscato, Lina Prosa, Stefano Ricci e Gianni Forte, Francesco Silvestri, Antonio Tarantino, Vitaliano Trevisan.
Ultimo aggiornamento
15 Maggio 2010, 12:02