Requisiti e minimi

QUESITI DI INTERESSE GENERALEDM 27 LUGLIO 2017 Per quali ambiti e settori, ai fini della richiesta di contributo a valere sul FUS, vengono presi in considerazione anche gli spettacoli ad ingresso gratuito? Rispetto al riconoscimento di spettacoli gratuiti, quali richiamati all’articolo 3, comma 10, si confermano le previsioni di tale articolo ossia che la gratuità va…

Data:
5 Dicembre 2014

Requisiti e minimi

QUESITI DI INTERESSE GENERALE
DM 27 LUGLIO 2017

Per quali ambiti e settori, ai fini della richiesta di contributo a valere sul FUS, vengono presi in considerazione anche gli spettacoli ad ingresso gratuito?
Rispetto al riconoscimento di spettacoli gratuiti, quali richiamati all’articolo 3, comma 10, si confermano le previsioni di tale articolo ossia che la gratuità va intesa esclusivamente in riferimento ai soli articoli che espressamente la richiamano e per tutti i soggetti che realizzino una delle attività ivi indicate.

Per un Centro di produzione teatrale, ai fini del raggiungimento del minimo di 120 giornate recitative di programmazione, si possono computare, nell’ambito delle giornate recitative di programmazione, quelle di produzione propria? Quindi, le giornate recitative di produzione che vengano programmate in sede concorrono al raggiungimento dei minimi?
Sì, le giornate recitative di produzione che vengano programmate in sede (cioè in una sala/e gestita/e dal soggetto richiedente) concorrono al raggiungimento del minimo di giornate recitative di programmazione (e di produzione), pari a 120. Pertanto, le giornate di produzione programmate in sede, non sono in aggiunta alle 120 giornate minime di produzione. Si rammenta, altresì che, ai sensi dell’art 14, comma 4, del D.M. 27 luglio 2017, “almeno sessanta giornate recitative di programmazione devono essere riservate a soggetti diversi dal richiedente il contributo”. Esempio: per 140 giornate di programmazione, massimo 80 giornate potranno essere di produzione propria; quindi, ai fini del raggiungimento dei minimi di 120 giornate di produzione, è sufficiente svolgere le rimanenti 40 giornate in tourneé.

In quante sale è possibile per un Centro di produzione di Danza (art. 26) effettuare programmazione?
n base a quanto disposto dall’art. 26, comma 1 del D.M. 27 Luglio 2017, almeno una sala da 99 posti o più deve essere gestita in esclusiva con riferimento alle attività di danza e munite delle prescritte autorizzazioni. Fatti salvi questa condizione e i requisiti minimi di attività di cui al medesimo riferimento normativo, non vi sono limiti al numero di sale utilizzabili.

Un Festival deve aprire l’agibilità INPS ex ENPALS? Se sì, quando? Entro il 31 gennaio 2018?
All’atto della domanda il soggetto deve dichiarare di impegnarsi ad acquisire e inviare all’Amministrazione il certificato di agibilità, con specifica matricola per l’attività per cui si richiede il contributo, intestato al soggetto richiedente. In caso di sola ospitalità, il soggetto deve presentare analoga dichiarazione attestante l’utilizzazione di soggetti in possesso di certificato di agibilità INPS gestione ex ENPALS intestato ai medesimi. Si ribadisce la necessità di ottemperare a tutti gli altri adempimenti normativi previsti per le attività di spettacolo dal vivo.

Come vengono calcolati i giorni di durata dei festival al fine della determinazione del limite massimo di 60/90 gg?
Per non snaturare l’identità di festival, i 60/90 giorni di durata massima vanno intesi come 60/90 giorni consecutivi di calendario.

Cosa succede se i finanziamenti pubblici, quando necessari per raggiungere i requisiti minimi di accesso, subissero una diminuzione a consuntivo?
In fase di monitoraggio a consuntivo, nel caso di mancato raggiungimento del minimo di contribuzione, ove previsto, da parte di enti territoriali o di altri enti pubblici, il contributo assegnato a valere sul Fondo viene proporzionalmente ridotto. Inoltre, per i settori Teatri di Tradizione e I.C.O., in base a quanto previsto dagli. artt. 18 e 19 del D.M., l’anno seguente il mancato raggiungimento del minimo di contribuzione la richiesta di contributo del soggetto sarà allocata ad altro settore (rispettivamente, Attivtà liriche ordinarie e Complessi strumentali) anche con la costituzione, laddove necessario, di un apposito sottoinsieme.

Per quanto riguarda i minimi di giornate recitative di produzione, può accadere che un teatro agisca in determinati periodi con più compagnie contemporaneamente. Nel caso di più compagnie che agiscano nella stessa giornata, il computo delle giornate recitative può essere moltiplicato per il numero delle compagnie?
Sì, in quanto il decreto non specifica che le giornate recitative siano da imputare ad un numero massimo di compagnie/formazioni, ma che le stesse siano comunque attribuibili al progetto. Naturalmente il computo delle giornate recitative va moltiplicato per il numero delle compagnie operanti nell’arco della stessa giornata.

Si chiede se il computo delle giornate lavorative, ai fini del raggiungimento dei minimi, faccia riferimento mensilmente alle 26 giornate contributive ai fini degli oneri previdenziali o alle 30 (o 31 o 28) giornate di scrittura.
Ai fini del raggiungimento dei minimi, quando si parla di giornate lavorative, si fa riferimento alle giornate utili ai contributi a fini previdenziali (quindi 26 giornate).

Se un soggetto ha tutti i requisiti come “under 35”, ma ha già ricevuto in passato contributi FUS, può comunque godere delle agevolazioni previste dal D.M. appunto per gli “under 35”?
Sì, dette agevolazioni non fanno riferimento alla prima istanza bensì ai requisiti minimi.

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Ultimo aggiornamento

5 Dicembre 2014, 15:44