Lo scorso luglio, a Belgrado, nel secondo dei tre Simposi organizzati, designer, curatori, registi, coreografi, artisti hanno presentato e discusso le più attuali modalità di rapporto tra scenografia e spettatore. Guarda la la gallery fotografica.
In questo nuovo appuntamento, curatori ed artisti di arti performative, sono chiamati invece a confrontarsi in un dialogo transdisciplinare sulle sfide dell’esposizione dell’effimero, del fugace, dell’immateriale: l’evento performativo e lo spazio scenografico.
Nel 2008, nel suo discorso alla Whitechapel Gallery, il filosofo e critico d’arte Boris Groys ha indicato il momento dell’esposizione di un’opera come la cura in grado di guarirne la sofferente immagine originale, conferendole presenza e visibilità, restituendola alla visione del pubblico e trasformandola in oggetto di giudizio. Aggiungendo che le funzioni curatoriali se da una parte offrono all’opera una cura, dall’altra contribuiscono al suo malessere.
L’ambivalenza della pratica curatoriale, come guaritrice e al contempo possibile contaminazione e infezione, emerge in particolare quando l’oggetto in esposizione non è niente più della traccia di un evento performativo già avvenuto. Può l’elemento scenografico essere aiutato dallo sforzo curatoriale allo scopo di raggiungere uno status di autonomia, aldilà della sua originaria modalità di co-produzione? Ha bisogno di essere trasformato in un nuovo genere (installazione) per essere inserito in un contesto espositivo? Possiamo dare un’identità all’essenza intrinseca dell’elemento scenografico in realzione o in contrasto ad uno spazio espositivo e a una visione pubblica?
Nel terzo e ultimo Simposio sul tema della scenografia espansa, prima della Quadriennale di Praga del 2011, si cerca di rispondere a queste domande.

Relatori:
Maria Federica Maestri (Director of Natura dei Teatri, Italy), Radivoje Dinulović (Scenographer and Theoretician, Serbia), Christian Teckert (Architect and Academic, Germany/ Austria), Katharina Schlieben (Curator, Germany) Joanna Warsza (Curator, Poland), Frie Leysen (Director of Theater der Welt 2011, Germany), Randy Martin (Theory, USA), Dorita Hannah (Architect and Scenographer, Curator for PQ Architecture Section, New Zealand).
Moderatori:
Thea Brejzek, Prague Quadrennial, Curator for Theory
José Alberto Ferreira, Festival Escrita na Paisagem, Main Coordinator
Sodja Lotker, Prague Quadrennial, Artistic Director

Sono scaduti i termini per l’invio delle proposte di intervento.
E’ invece possibile registrarsi per la partecipazione, sino all’inizio del Simposio:
Scarica qui il Modulo di adesione _ Evora

Per maggiori informazioni www.intersection.cz

INFO
soppresso ETI / MiBAC Direzione Generale per lo Spettacolo dla Vivo
Martina Paba
email: martina.paba@beniculturali.it
tel. +39 (0)6.6732.3418

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